L’Ostello e l’adiacente Casa studentesca Santa Fosca sorgono sulle rovine di quella che
fu la maestosa chiesa di Santa Maria dei Servi e del suo convento, che ebbe
come ospiti più illustri, Galileo Galilei (“Eppur si muove”) e lo storico, Fra‘ Paolo Sarpi (statua in campo Santa Fosca).
Nel 1314 i Servi di Maria, ordine mendicante fondato nel secolo XIII da sette laici
fiorentini, giunsero a Venezia.
Subito intrapresero la costruzione di una chiesa che potesse gareggiare con quelle di
altri ordini religiosi: con la chiesa dei SS. Giovanni e Paolo, dei Domenicani, con S.
Stefano, degli Agostiniani e con la basilica dei Frari, edificata dai Francescani.
I lavori si protrassero per più di 150 anni e la chiesa venne inaugurata il 7 novembre del 1491.
Nel 1769 un violento incendio devastò gli edifici del convento. Iniziava così la
decadenza del complesso sacro. Tra il 1806 e il 1810, dopo gli editti napoleonici il
convento dei Servi, come molte altre istituzioni religiose veneziane, venne
soppresso. Cominciava così la demolizione della chiesa e del
convento, che si trasformano in una cava di materiali da costruzione.
Nel 1821, il luogo si presentava fortemente degradato.
Il 27 aprile 1859 i luoghi che oggi ospitano l’Ostello e la Casa studentesca vengono
acquistati dall’abate Daniele Canal, sacerdote veneziano impegnato in opere di
assistenza, e da Anna Maria Marovich, di cui l’abate era il precettore.
Il loro progetto era creare un edificio che accogliesse le donne uscite dal carcere o che si trovavano in condizioni difficili.
Furono fabbricati nuovi edifici sulle poche strutture
rimaste; Fu riportata agli antichi splendori la Cappella dei Lucchesi, che negli
anni era diventata un magazzino e versava in uno stato di avanzato degrado.
Negli anni l’Istituto Canal-Marovich divenne molto importante per la città: basti
pensare che agli inizi del nuovo secolo assisteva 250 ragazze.
Negli anni ‘80, venuto meno l’uso degli edifici come centro di rieducazione femminile,
gli ampi spazi si prestavano ad essere destinati a nuovi progetti.
La storia della Casa studentesca Santa Fosca comincia infatti il 4 luglio del 1981
quando il Patriarca (Vescovo della città) dell’epoca decide di destinare alcuni spazi dell’istituto Canal-Marovicha a residenza universitaria.
La comunità di studenti, inizialmente costituita da venti ragazze, negli anni è diventata sempre più numerosa.
e da allora, la Casa studentesca ospita ogni anno 110 giovani provenienti dall’italia e dal mondo
che scelgono Venezia per intraprendere la loro carriera universitaria.
L’ostello Santa Fosca è invece frequentato ogni anno da circa 15.000 turisti e le sue entrate
sostengono la Casa e gli studenti che qui vivono.